Credo che sia il sesto.
Ma per gli altri soffrivo in modo diverso, un dolore acuto come una puntura e come il suo male, circoscritto.
Era una sofferenza che riguardava solo me.
Per il resto della famiglia era dare un senso a quella morte, un affannarsi a farmela dimenticare in fretta, mentre io un senso lo avevo già trovato.
Pensavo, infatti, che quella morte avesse a che fare con l’evasione. In due parole: non ce la faccio più a fare questa vita.
Con gli anni questo tipo di compagnia si è fatta più scarsa, fino a quando è ricomparso il desiderio dentro ad una nuova bamb ina.
Ora lo guardo, capovolto.
Gira, stremato, per l’acquario.
Quest’agonia porta il nome di una malattia: Aeromonas hydrophila.
Ha a che fare con la vescica natatoria che stravolge il nuoto facendo perdere l’equilibrio, la direzione.
- Mamma, anche questo sta morendo?
- Sì, anche lui ha preso quella malattia...
- E morirà quando? Ora? Stanotte? Domani?
- Non si sa, Sofia . Ma quando succederà sarà perchè quello è il momento giusto.
- Giusto per chi?
- Per noi che infine lo sapremo e lo dovremo salutare perbenino.
- Allora gli faccio un disegno.
(corre e si siede al tavolo. Rovescia i pennarelli)
Hai visto il rosso?
:(
poveri pescettini :(
Scritto da: Cat | domenica 1 ottobre 2006 a 11:19:27 Europe/Paris
Ricorrono i pesci rossi. Per noi è malattia, forse invece è ribellione.
E la semplicità di cuore ne ribalta la tristezza e dà diverso senso alle cose.
Cuore grande.
Scritto da: under | domenica 1 ottobre 2006 a 11:42:10 Europe/Paris
Commento che aggira il post:
mi piace tanto la sposa cadavere..
Scritto da: aureolina | lunedì 2 ottobre 2006 a 1:33:43 Europe/Paris
buongiorno Rapida. Bellissimo il post (mi è tornato in mente stanotte), bellissimo il nome Sofia.
Scritto da: laurette | lunedì 2 ottobre 2006 a 8:34:31 Europe/Paris
che disegno ha fatto, la grande sofia?
Scritto da: broceliande | lunedì 2 ottobre 2006 a 10:21:48 Europe/Paris