Morire sul divano con il braccio teso e il telecomando in mano,
tingersi i capelli rosso vecchia che gioca a bridge, subire il fascino delle farmacie,
non sopportare le urla dei bambini, lamentarsi del rumore coi vicini, scuotere troppo la testa manifestando disapprovazione, sbavare le rughe di rossetto, fare della vita un’enorme scatola chiusa, umida di nostalgia, smettere di partire, lamentarsi dei dolori, parlare solo per esperienza, smettere di bere vino, non ridere più muovendo le spalle, leggere i necrologi e dire guarda qui anche l’Umberto ci ha lasciati.
Mia nonna sapeva costruire un aquilone con legnetti, cordine e carta leggera. Salvava le meduse spiaggiate, conosceva tutte le parole delle Operette, camminava facendo frusciare i vestiti, raccontava sempre nuove storie e molte ne immaginava, metteva troppa focaccia in bocca e parlando con la bocca piena mi diceva non si fa.
Un giorno mi ha detto: ricordati che la vita la devi inventare fino in fondo sennò muori vecchia.
E lei se n'è andata esalando un minuscolo vagito.
Che abbiamo sentito solo io e il suo merlo indiano.
alcuni hanno le nonne che si meritano. abbraccio.
Scritto da: gigi | giovedì 11 gennaio 2007 a 9:35:04 Europe/Paris
che meraviglia di nonna, che meraviglia di nipote, ( che meraviglia di post)
Scritto da: laurette | giovedì 11 gennaio 2007 a 10:08:17 Europe/Paris
è saggio seguire i consigli delle nonne sagge.
un bacio
D
Scritto da: d | giovedì 11 gennaio 2007 a 10:28:26 Europe/Paris
Non dovevo leggere oggi questo post. Dovevo aspettare che questa nebbia appiccosa diradasse e il Sole tornasse a splendere...La nonna merita la luce
Scritto da: marckuck | giovedì 11 gennaio 2007 a 11:23:09 Europe/Paris
uddio, mi sono commossa profondamente e te lo dovevo scrivere
Scritto da: incauta | giovedì 11 gennaio 2007 a 12:00:11 Europe/Paris
Brindo a tee alle tue parole, nonna dall'anima libera. (e anche alla nipote che tramanda fino a noi l'una e le altre)
Scritto da: Holden | giovedì 11 gennaio 2007 a 13:05:27 Europe/Paris
Sarà che invecchio ogni giorno di più (adesso sono quasi cinquantatre), ma mi commuovo sempre di più quando incontro gentilezza e tenerezza. Come in questo post
Un affettuoso abbraccio
Scritto da: luciano / il ringhio di Idefix | giovedì 11 gennaio 2007 a 14:20:24 Europe/Paris
Ti posso regalare un po' della mia di nonna? è morta da qualche mese e io mi sento come vicina a un faro spento.
Mia nonna era cattiva, sublime, piratesca, leale. Due mariti e due metri di gambe, traduceva astrofisica dal russo beveva vodka fino a notte fonda. E diceva cose come: Una coppia prima va a letto e poi va altrove. Oppure. Con Stalin la Russia è tanto migliorata.
E anche quando era diventata una rosellina di vetro per via degli anni e delle rughe, quando stava adagiata sui divani come un merletto antico, qualcuno poteva venire a trovarci e se diceva cose moralmente di suo scarso gradimento, lei diceva. caro, lei parla perchè ha la bocca.
Scritto da: zauberei | giovedì 11 gennaio 2007 a 14:49:10 Europe/Paris
zauberei,
forse la tua e la mia avrebbero potuto essere amiche.
Scritto da: Rapida | giovedì 11 gennaio 2007 a 15:12:49 Europe/Paris
te lo dico tanto spesso da essere ormai banale, e questo è brutto; amo ciò che scrivi e come lo scrivi
Scritto da: MariaGiovanna | giovedì 11 gennaio 2007 a 16:46:22 Europe/Paris
questa adriana doveva essere una gran saggia....
Scritto da: adriana | domenica 14 gennaio 2007 a 19:53:30 Europe/Paris
Ho letto per caso ma al momento adatto.
Bellissimo post.
Sensibile, schietto e sincero.
Ti esprimo il mio Cordoglio, Luca.
Scritto da: Luca | mercoledì 25 aprile 2007 a 19:00:34 Europe/Paris