Il lupo mannaro si bagnava di luna piena e poi si scuoteva come un qualsiasi cane che risale dal mare.
Aveva unghie e pensieri, ma affilava solo le prime.
Una notte passeggiava sulla sabbia umida e mise un piede su una medusa, che da morta era innocua.
Come innocui sono certi morti.*
Si spaventò e poi si adirò, la infilzò con un bastone e la lanciò in mare aperto. Ma la spiaggia divenne furiosa con lui.
Uscirono dalle bolle di sabbia granchi laboriosi e conchiglie spalancate.
Anche un mezzo pesce senza testa, diviso in due da un gabbiano, riprese a vivere per insultarlo con la coda.
Che gesto era mai quello?
Quando il mare riporta, vuol dire che la storia è finita.
La risacca fa il suo lavoro e la marea l’accompagna.
Chi era costui, quest’uomo villoso dai canini ardenti, dalla lingua rosso scuro come fegato, con una bistecca al posto del cuore?
Il lupo mannaro scacciò i granchi che gli salivano sulle zampe e si liberò dai morsi di madreperla, poi guardò l’orizzonte e gridò:
sono infelice! Non posso continuare a stare sveglio di notte, non posso vagare, ululare, far danni per poi ricominciare.
Una onda lunga che la sapeva lunga lo guardò e gli disse così:
non lagnarti di un doppio destino perchè potresti essere solo un uomo normale con problemi normali ed una barba che cresce uguale tutti i giorni.
Il lupo mannaro si chinò, prese un po’ di acqua lasciata dall’onda, la bevve e pianse finalmente salato.
Così come salati sono certi conti da pagare.
*Qualche dittatore continua a far danni anche da spirato ed altri morti tornano negli incubi come fantasmi elastici.
Che meraviglia, i disegni a fianco...
Scritto da: marckuck | mercoledì 4 luglio 2007 a 21:54:52 Europe/Paris
Con una bistecca al posto del cuore.
Bellissima. Ti rilancio nel mio blog.
MariaGiovanna
Scritto da: MariaGiovanna Luini | giovedì 5 luglio 2007 a 8:55:22 Europe/Paris
ben vengano lupi mannari,
come le barbe diseguali e i cuori bistecca!
Scritto da: nuvola | sabato 7 luglio 2007 a 12:05:30 Europe/Paris